Carlo Nicita, flauto, e Camilla Barbarito, voce.

  Due voci tracciano segni sulla pagina bianca del silenzio, dialogando e unendosi in un dire comune e complice. Come in un sogno deliberato gli episodi si susseguono attraverso un filo che va trovandosi e costruendosi in divenire, improvvisando coreografie sonore un po’ sonnambule. Un esperimento performativo inedito e un po’ temerario.

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Martedì 6 novembre, ore 21:30 Ingresso: 5€ (con tessera)