16 feb 21:00 | In alto mare
Alfredo è in contemplazione di un pesce. Un pesciolino che sta dentro una pozza e il mare lo sballotta tra gli scogli… Fonderemo musica e letteratura e danza e fonderemo voi con noi!
IN ALTO MARE
poeticoncerto per corpo e voci
(serie ad episodi itineranti)
Regia di Nicoletta Bernardi
Dal 16 febbraio torna, con la collaborazione del Teatro “Corte dei Miracoli”, IN ALTO MARE, rassegna di musica e letteratura ideata e condotta da Nicoletta Bernardi, cantautrice e performer Milanese. Non un reading con sottofondo musicale, ma uno spettacolo teatrale dove parole e musica si fondono e insieme raccontano, creando intense suggestioni.
Da questa edizione il poeticoncerto prevede un’interazione col pubblico che sarà invitato a comporre scrivendo, suggestionato da musica e letture; alcune composizioni verranno subito lette e musicate, altre verranno pubblicate in rete, fino ad esaurimento degli scritti.
Avremo ospite fissa Maria Carpaneto un’attrice e danzatrice milanese che interagirà con il palco e il pubblico diventando il corpo della voce cantante.
Con:
Nicoletta Bernardi: voce
Federica Toti: voce narrante
Lele Lomoro: chitarra
Gianni Consiglio: basso
Giosuè Consiglio: batteria
e con Maria Carpaneto: danzatrice
Sarà possibile fare delle domande all’autore del libro dal quale è tratto lo spettacolo.
Da un’intervista a Nicoletta Bernardi:
“Musica, letteratura, poesia e responsabilità intellettuale: si tratta di un connubio molto importante per me, che genera un rapporto intimo e prolifico. Un’operazione artistica che non può prescindere dalla nostra storia come collettività e come individui. Lo scopo di un autore, a mio avviso, è quello di andare a caccia di verità attraverso uno sguardo differente, quello dell’artista. Questa ricerca costante e questa sete di altro è il motivo per cui ho necessità di affiancare alle parole delle mie canzoni ai miei contenuti, il punto di vista degli intellettuali che seguo, degli scrittori che ho letto, riletto e amato. Ho bisogno delle parole degli artisti che, come me, si pongono in un rapporto conoscitivo rispetto alla realtà che osservano. Ho bisogno di parole vive, che attribuiscono significati a partire da un modo di guardare differente. “In alto mare” è una rassegna che porto avanti da quattro anni. Scelgo con grande cura i testi da portare sul palco. Gli artisti che seleziono li voglio con forza, perché stiano accanto a me in scena e contribuiscano a creare una proposta composita, fatta di elementi differenti”.