17 dic 21:00 | Che storia assurda!
Crisi del linguaggio, bonaccia ontologica e deiezione nel surreale: che storia assurda!
I dialoghi filosofico-teatrali di Più cose in cielo e in terra arrivano al loro ultimo appuntamento con il Novecento e il teatro dell’assurdo, tra fenomenologia ed esistenzialismo.
Insieme alla Compagnia Carnevale, in scena una commedia ritagliata dalle parole di:
- Sartre (Porta chiusa, Santo Genet)
- Camus (Caligola)
- Beckett (Aspettando Godot)
- Ionesco (Cantatrice calva, Il pedone nell’aria, Delirio a due, Il rinoceronte)
- Heidegger (Da un colloquio nell’ascolto del linguaggio)
- Merleau-Ponty (L’occhio e lo spirito)
- Jaspers (Ragione e antiragione)
- Foucault (Questo non è una pipa, Storia della follia nell’età classica)
Concludendo con una citazione finale di Wittgenstein (Ricerche filosofiche).
Domenica 17 dicembre | Ore 21:00
Corte dei Miracoli | Via Mortara 4
Ingresso: 5€
Sarà inoltre disponibile il libro Più cose in cielo e in terra. I sogni della filosofia e i pensieri del teatro, edito da La Tigre di Carta, che raccoglie tutte e otto le messinscene che da aprile a dicembre hanno fatto dialogare alla Corte dei Miracoli la filosofia insieme al teatro, passando ognuna per una stagione culturale diversa, dalla Grecia antica fino allo scorso secolo.
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