5 giu 21:00 | Due con stile
Una lettura-spettacolo con degustazione tra vino, amore, dialetti e risate.
Ancilla Oggioni e Beatrice Beltrani scatenano la risata giocando con la trasformazione della lingua italiana, frantumando le sintassi, divertendosi nel labirinto dei dialetti dal romanesco al napoletano, masticando il giullaresco grammelot e il medioevale da taverna, fino alla volgarizzazione parodica del “poema sacro” in fiorentinesco. Assaporando un buon buffet e un ottimo vino, ebbri di parole e buon umore, le due attrici propongono un viaggio irriverente attraverso i sensi più bassi e gli aneliti più alti della natura umana: amore, sesso, cibo e vino.
Testi da: Totò, Dario Fo, Trilussa, Molière, Dante, Camaiti, Stefano Benni, Karl Valentine, Isabelle Allende, Eduardo De Filippo, Vittorio Renuzzi.
Bio
Ancilla Oggioni | Nata a Lecco, si diploma come attrice nel 2000 alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, con maestri quali Giampiero Solari, Maurizio Schmidt e Kuniaki Ida. Dal 2003 al 2007 è attrice nella compagnia Farneto Teatro, diretta da Maurizio Schmidt, negli spettacoli “I promessi sposi alla prova” di G. Testori; “Arlecchino militare”, di M. Schmidt; “Il Decameron, le dieci novelle in dieci notti”, di G. Boccaccio. Nel frattempo e negli anni successivi collabora come attrice con altri registi del panorama italiano quali Massimiliano Cividati, Francesco Frongia, Andrea Taddei, Massimo Navone, Stefano Alleva, con l’opportunità di recitare in teatri di tutta Italia e all’estero. Inoltre, è assistente alla regia di Silvano Piccardi in “Terra di latte e miele” di Manuela Dviri, con Ottavia Piccolo, e attrice protagonista nel film “Oggi grazie, un giorno con Benedetta Bianchi Porro”, regia di Franco Palmieri. Nel 2008 è drammaturga regista e interprete dello spettacolo “La Vedova bianca” con cui vince la Menzione speciale miglior soggetto originale al concorso nazionale Sipari d’Occasione. Nel 2015 debutta con il monologo con musiche dal vivo“Al di là delle cose”, di cui è anche regista, e nel 2016 con “La Lezione di Piero”, regia di Franco Palmieri, entrambi produzione Officinateatro di Forlì.
Beatrice Beltrani | Nata a Jesi, dal 2002 al 2009 compie la sua formazione attorale con Germano Rubbi, il quale cura la regia di rappresentazioni teatrali rinascimentali che la vedono interprete e protagonista nello studio e nella progettazione delle scenografie. È inoltre miglior interprete nella gara tra contrade nel ruolo di Fulvia ne “La Calandra” di Bernardo da Bibbiena. Prosegue negli anni la sua formazione con la partecipazione a seminari di Sabina Proietti sul teatro drammaturgico contemporaneo, a cui segue la rappresentazione scenica “Il diritto di esserci”, scritto rappresentato e scenografato direttamente dagli attori. Nel 2014 partecipa al seminario sulla Commedia dell’Arte con specializzazione sull’uso della maschera con Marco Marangon, il quale scrive e dirige la commedia “La fortuna di Flavio”, e vince il premio come migliore attrice nella gara teatrale all’interno della Festa Rinascimentale ad Acquasparta; vince lo stesso premio l’anno dopo, 2016, con lo spettacolo “La Cistellaria” di Plauto, con la regia di Ancilla Oggioni. Collabora con il pittore Francesco Severini per lo studio dei quattro elementi alchemici trasportati dalla tela al palcoscenico, a cui segue la messa in scena dello spettacolo “Tetramorphosys”; e nel 2016 interpreta l’abito di una delle Muse del pittore Giovanni Boldini nello spettacolo “Lo sguardo delle cose”.
Due con stile
con Ancilla Oggioni e Beatrice Beltrani
Lunedì 5 giugno
Ore 21:00
Corte dei Miracoli
Ingresso: 5 euro