Attraverso la parete di vetro

Ricezioni del buddhismo nell’arte e nel pensiero mitteleuropei

///

di Federico Filippo Fagotto

A partire dalla fine del XIX secolo, diverse esperienze di connessioni tra l’Europa e l’Estremo Oriente si sono sviluppate insieme alla crisi che, iniziata con la Long Depression del 1873, si sarebbe aggravata fino a condurre a due Guerre mondiali. Può essere plausibile affermare che che gli intelletuali e gli artisti mitteleuropei, particolarmente coinvolti in quella situazione, trassero quasi vantaggio dal loro punta di vista ingenuo e non specializzato verso gli studi orientali, con lo scopo di trovare, sul nuovo orizzonte culturale, possibili soluzioni alla crisi del Vecchio mondo o modi per fuggire da esso.

Continua a leggere su InCircolo. Rivista di filosofia e culture

Autore

  • Federico Filippo si risveglia dal sonno dogmatico nella bella facoltà di Filosofia in Statale e si riaddormenta con gli studi a Venezia. Tornato a Milano, dopo il gong della laurea in Scienze Filosofiche, inizia collaborazioni con la cattedra di Estetica e nel frattempo, in fuga dall’accademismo, ha la fortuna di radunare un gruppo di ragazzi pieni di stoffa e fondare la rivista di arte e cultura La Tigre di Carta, cui segue l’Associazione culturale La Taiga che gestisce il teatro e circolo culturale Corte dei Miracoli. Fra editoria ed eventi, gioca col violoncello il bridge e lo yoga. Tutto ciò non fa bene alla salute... meglio scrivere!

    Visualizza tutti gli articoli