di Federico Filippo Fagotto
///
La personalità di Shitao (1642-1707), pittore cinese attivo durante l’inizio della dinastia Qing, merita di essere compresa nella comparazione della sua particolare vita, del suo lavoro artistico – soprattutto nella fase di piena espressione – e dei pensieri filosofici che ha rivelato nei suoi Discorsi sulla pittura. A partire dall’unione di questi fattori, Shitao stesso stabilì un legame tra l’«unico tratto di pennello» e l’olistica fusione del suo spirito con la natura.
Per leggere l’articolo completo su Nóema | Rivista Online di Filosofia, clicca qui.
-
Federico Filippo si risveglia dal sonno dogmatico nella bella facoltà di Filosofia in Statale e si riaddormenta con gli studi a Venezia. Tornato a Milano, dopo il gong della laurea in Scienze Filosofiche, inizia collaborazioni con la cattedra di Estetica e nel frattempo, in fuga dall’accademismo, ha la fortuna di radunare un gruppo di ragazzi pieni di stoffa e fondare la rivista di arte e cultura La Tigre di Carta, cui segue l’Associazione culturale La Taiga che gestisce il teatro e circolo culturale Corte dei Miracoli. Fra editoria ed eventi, gioca col violoncello il bridge e lo yoga. Tutto ciò non fa bene alla salute... meglio scrivere!
Visualizza tutti gli articoli